Il Roero: Patrimonio Unesco dal 2014
Situato a nord di Alba vanta una tradizione millenaria nello sviluppo delle colture di elevata qualità.
Sin dai tempi degli Etruschi queste ricche terre hanno rappresentato l’habitat naturale per lo sviluppo vitivinicolo e delle colture frutticole.
Tuttavia, rispetto ad altre zone viticole confinanti, il Roero si caratterizza per una notevole varietà di paesaggi e colture che, accanto alla vite, vedono la presenza di boschi e frutteti.
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L’agro-forestazione (o agro-selvicoltura) è una pratica che trova largamente spazio, il Roero infatti, grazie alla sua cultura millenaria e alla elevata competenza delle sue genti nel settore agricolo, è riconosciuto come uno dei territori più all’avanguardia in Italia nell’adozione di questo metodo innovativo e allo stesso tempo rispettoso dell’ambiente e della biodiversità.
Uno degli elementi paesaggistici che caratterizzano il Roero sono le Rocche, rilievi scoscesi che tagliano il territorio da sud-ovest a nord-est passando per Montà, dove Nocciolar affonda le sue radici.
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Nel 2014 la zona del DOCG Roero è entrata ufficialmente a far parte dei territori dichiarati Patrimonio Mondiale UNESCO.
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